Massimo Biffi e Francis Blouin – Architetti
Rapporto della giuria
Il progetto si basa su un’idea urbanistica forte e radicale: un unico volume compatto, ordinato sulle geometrie dettate dalla scuola esistente. Questa scelta rafforza il ruolo del complesso pubblico. È un’opzione chiara nei confronti della strada cantonale che, per il suo carattere in relazione alla struttura edificata, reclama una distanza.
La demolizione della vecchia palestra permette di ottenere un arredamento a verde che valorizza il costruito immediatamente a monte, creando un accesso diretto al piazzale da via Belvedere. Questo spazio verde rappresenta un’interessante conclusione del piazzale. lostesso è parzialmente coperto dal portico che da accesso alle diverse funzioni.
Il progetto propone tra l’altro la sistemazione a posteggio pubblico di una fascia di terreno lungo via Cantonale, correggendo così l’infelice doppio muro che ora sorge lungo il marciapiede.
Relazione architettonica
Particolare attenzione è data al riordino delle relazioni fra gli spazi esterni ed ai diversi percorsi che convergono o passano dal centro scolastico. La situazione odierna è frammentata ed è caratterizzata da relazioni incerte e precarie fra percorsi pubblici e percorsi interni, fra spazi ricreativi esterni e spazi interni. Il nuovo edificio diventa il baricentro dell’intero comparto cercando e creando relazioni con gli spazi esterni che lo circondano ed i percorsi che lo attraversano. Elemento ordinatore è la nuova palestra del centro scolastico che si pone alla base del dislivello fra gli accessi da nord e gli accessi da sud alla scuola. Essa è parzialmente interrata e questo permette di creare delle relazioni dirette con l’interno della scuola , con lo spazio di gioco già oggi molto apprezzato e permette di ampliare e valorizzare la piazza al livello superiore che diventa il terminale della passerella che collega il comparto della Scuola con il Municipio.La formazione di un vuoto, ottenuto con la demolizione della vecchia palestra, permette di aprire questo importante spazio verso Via Belvedere e verso il comparto residenziale a monte di essa.
Gli accessi pedonali al centro scolastico sono garantiti dai quattro lati per convergere nello spazio creato dalla copertura della nuova palestra, pianerottolo privilegiato e di collegamento fra il livello superiore ed il giardino a livello inferiore e che fungerà da spazio di gioco e di incontro.Il progetto mantiene il campo di gioco esistente ma propone una sua valorizzazione ridisegnando i suoi limiti. Il campo da gioco è delimitato dal percorso fra la casa anziani e il Centro diurno Pettirosso con una rampa, a pendenza comoda per i bambini e ai disabili fino al livello 395.00.La proposta per un accesso veicolare da Via Cantonale con formazione di nuovi posteggi propone di ridisegnare il limite dello spazio di gioco all’aperto verso la strada.L’accesso al campo da gioco come ampio posteggio in caso di manifestazioni pubbliche viene mantenuto nella sua forma attuale.Con un livellamento del terreno si propone di creare uno spazio unico fra scuola e centro diurno.
Il carattere pubblico del nuovo edificio è sottolineato dalla sospensione della sala polivalente al piano sovrastante la nuova piazza della scuola. Un ampio portico unisce l’entrata alla sala polivalente ed alla palestra, che nelle ore serali sarà aperta al pubblico, ha la funzione di raccogliere al coperto genitori in attesa dei loro bambini, i bambini nelle pause ricreative e il pubblico che visiterà gli spazi aperti al pubblico. L’elevazione della sala polivalente e della biblioteca comunale al piano superiore permette un rapporto privilegiato e panoramico con il territorio oltre che garantire un uso parsimonioso del terreno e una valorizzazione degli spazi esterni La formazione di una nuova “testata” permette di raccogliere ed organizzare i contenuti ed i collegamenti tecnici verticali dello stabile e permette di garantire un collegamento diretto, interno, e privo di barriere fra il centro diurno e la casa per anziani per disabili.Un parsimonioso uso del suolo, l’impiego di energie rinnovabili e l’applicazione di tecniche costruttive legate alle usanze del luogo renderà l’intero processo rispettoso dei principi dello sviluppo sostenibile.